Pedalando per ferie.

Lo staff di PsD si pregia di comunicarvi la temporanea cessione delle attività di questo spazio, per un paio di settimane, o giù di lì.

Non che noi si vada chissà dove, probabilmente non si andrà da nessuna parte, preferendo che a baciare le gomme delle nostre biciclette sia l’asfalto capitolino piuttosto che quello di un qualunque lungomare o addirittura la terra battuta di una pista di montagna.

In ogni caso, ci si vede verso la fine di agosto.

A tutti voi vada l’augurio di buone pedalate agostane, rigorosamente sui denti.

Al mare, in montagna, in città, al lago. Sempre in sella alla nostra bici.

Al mare, in montagna, in città, al lago. Sempre in sella alla nostra compagna di strada.

Al Giro del Portogallo da protagonisti

 

Nelle concitate immagini, ancora una volta a testimonianza del tenore non-violento che anima la nostra filosofia ciclistica, potete benissimo vedere me e fulcap intervenire per placare gli animi tra Asbjorn Kragh Andersen e Vicente Garcia De Mateos, occupati a risolvere un contenzioso alla fine di una tappa.

 

 

Controsenso.

Il nuovo codice della strada in lavorazione regala  disillusioni e arrabbiature ai ciclisti man mano che si procede verso la ratifica.

L’ultimo (speriamo non solo in senso temporale) bingo è arrivato l’altro ieri quando è stato ammesso un emendamento presentato da Scelta Civica che prevede la cancellazione del controsenso ciclabile nelle strade a limite di velocità massimo di 30 km/h.

Poi dice che uno pedala sul marciapiede…

In pratica, si voleva fare in modo che un ciclista che percorre in senso vietato una strada minore (con limite di 30km/h) avesse tutto il diritto di farlo, con tutte le tutele in caso di incidente.

Bene, da ieri, grazie agli onorevoli Roberta Oliaro (@RobertaOliaro) , Paolo Vitelli (@VitelliPaolo) e Andrea Vecchio (@andreavecchio39), scordatevi che questa buona norma venga mai messa in pratica. Per lo meno fino al prossimo codice stradale.

Cattivi, cattivi ciclisti. Per voi niente caramelle, né canzoni.

La lotta pedala. E paga.

Santa Paula è una cittadina dell’hinterland di Los Angeles.

“E ‘sti cazzi”, ma a parte il nozionismo geografico, vorremmo raccontarvi una piccola storia che farà sorridere di giustizia tutti voi amici ciclisti.

L’ufficio dello sceriffo di Santa Paula gode dell’aiuto di alcuni volontari, tra questi una blogger ex-attrice (3 film 2003 2006 ftw 2009) e  istruttrice di fitness, tale L.W.

weintraub

Duckface blonde inside. Ne trovate ovunque, anche su 9gag

La signorina L.W.  è un’automobilista incallita che non vede di buon occhio i ciclisti. Sarà pure statunitense, ma somiglia a tanti Romani e non solo.

Sogna di schiacciare ciclisti come zanzare, sportellate sui denti, costole spezzate, tracce di milza sugli specchietti. Lo racconta in un video  Continua a leggere