Il 24 giugno 2014, Pedalate sui Denti proponeva a tutti i suoi lettori una rapida panoramica della pista ciclabile di Viale delle Milizie, pubblicando alcune foto del manto stradale.
Qui trovate il link all’articolo anche se sarebbe più indicato che ve lo cercaste tra le nostre pagine… ma non si dica mai che PsD non ha a cuore il comfort dei suoi lettori.
Per venire incontro ulteriormente alla vostra innata pigrizia, vi mostriamo anche la foto che avremmo voluto voi vedeste.
Ebbene, a distanza di sei mesi siamo ritornati su questa ciclabile con il nostro apparato fotografico per documentare lo status del manto stradale a distanza di sei mesi e di un autunno.
La sorpresa è stata massima quando abbiamo ritrovato la ciclabile in modalità romantica.
Eccola qua, sei mesi dopo.
Ed ecco come appare la suddetta pista per biciclette dalla visuale della ruota e del vostro piede. O come la vedrebbe il vostro cane bassotto.
C’è una parte di noi che crede fermamente che lo stato della ciclabile sia voluto… Tipo la risposta capitolina al Tunnel of Love di Klevan, Ucraina. Poroshenko nun te temo!
Tornando a noi… È o non è la ciclabile più romantica d’Europa?
Sempre a lamentarvi state…
p.s.
B-B-B-BREAKING NEWS!!!
Questo articolo è stato scritto nella giornata del 13.01.2014 e pubblicato un giorno dopo. Nel frattempo su Twitter si è scherzato con altri ciclisti capitolini e si è fatta girare la seconda foto che trovate nel post in tweet e retweet nei quali tra gli altri è stato menzionato anche @romafaschifo.
Be’, a distanza di qualche ora dai tweet, casualmente abbiamo visto questo sulla bacheca facebook di Roma Fa Schifo
Ora: se il processo contro Ulbricht di Silk Road dovesse concludersi con una condanna, allora basterebbe un qualunque .jpg per documentare e certificare anche la supercazzola più ardita in questioni davvero importanti come i traffici illeciti e lo stato di diritto, perciò figuratevi voi in una questione come l’uso di foto di una ciclabile a Roma…
Nonostante questo, abbiamo le prove della nostra autenticità, per quello che conta…
Attenzione: noi la fonte la citiamo 😉